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Ottimizzare le ispezioni: piano di controllo risk-based inspection

Nel contesto industriale moderno, la gestione dell'invecchiamento degli impianti rappresenta una sfida cruciale per garantire sicurezza ed efficienza operativa. Donegani Anticorrosione, con oltre trent'anni di esperienza nel settore, ha sviluppato un approccio sistematico basato sulla metodologia Risk-Based Inspection per affrontare questa sfida complessa.

Il D.lgs. 105/2015 introduce l'obbligo per i gestori degli stabilimenti a rischio di incidenti rilevanti di adottare piani di monitoraggio e controllo dei rischi legati all'invecchiamento di apparecchiature e impianti. La metodologia Risk-Based Inspection (RBI) and Maintenance sviluppata da Donegani risponde a questo requisito attraverso un calcolo quantitativo del rischio espresso dalla formula R = Pf × CA [m²/anno], dove: R = rischio, Pf = probabilità di accadimento e CA = l'area potenzialmente impattata.

Questo approccio quantitativo, basato sulle normative UNI EN 16991:2018 (standard europeo) e API RP 581 (standard americano), permette di identificare i Sistemi a Danno Similare (SDS), caratterizzati da omogeneità di materiali, condizioni operative e meccanismi di danno nella gestione delle linee delle tubazioni. L'applicazione di questa metodologia consente di ottimizzare le risorse concentrandole sulle aree più critiche dell'impianto.

Meccanismi di deterioramento e approccio tecnico

Nell'ambito della RBI e gestione, la comprensione approfondita dei meccanismi di deterioramento è fondamentale. L'API 571 identifica ben 63 differenti meccanismi che possono compromettere l'integrità delle attrezzature critiche, definite come le apparecchiature, serbatoi, componenti e dispositivi di controllo, protezione e sicurezza coinvolti nelle sequenze incidentali ipotizzabili nello stabilimento.

Per ogni sistema di contenimento primario, Donegani monitora attentamente lo stato di conservazione e calcola lo spessore minimo resistente o la vita residua dell'impianto, del recipiente, della linea o apparecchiatura. L'azienda adotta un approccio proattivo, rilevando in tempo i primi effetti sui materiali. Questo monitoraggio tiene conto della velocità di propagazione degli effetti e delle potenziali conseguenze corrispondenti al livello massimo al quale i meccanismi di deterioramento possono giungere.

La valutazione approfondita dei meccanismi di danneggiamento, abbinata al calcolo della vita residua delle apparecchiature, è alla base dell'approccio metodologico di Donegani per la gestione dell'integrità degli asset.

Tra i principali meccanismi di deterioramento identificati nell'API 571 vi sono:

  • assottigliamento, riduzione dello spessore del materiale nel tempo;
  • infragilimento, perdita di duttilità e resistenza del materiale;
  • fessurazione, formazione di crepe e fratture nel materiale.

Gestione integrata dei fattori di invecchiamento

L'Asset Integrity Management efficace richiede un approccio sistemico che consideri sia i fattori acceleranti che quelli frenanti dell'invecchiamento. Il modello "fishbone" sviluppato nelle linee guida INAIL fornisce un framework completo per questa analisi.

Modello fishbone invecchiamento attrezzature critiche

Tra i fattori acceleranti, particolare attenzione viene posta ai danneggiamenti "gravi" delle attrezzature critiche, definiti come quelli che compromettono o riducono la funzionalità dell'apparecchiatura e richiedono interventi immediati di ripristino. Gli eventi significativi vengono analizzati per identificare correlazioni con i fenomeni di deterioramento. Questi eventi sono definiti dal D.lgs. 105/2015 come:

  • incidenti, accadimenti che hanno causato danni o rilasci di sostanze pericolose;
  • quasi incidenti, eventi che per puro caso non hanno causato danni o rilasci;
  • anomalie di funzionamento o di gestione, casi che mettono in evidenza possibili carenze gestionali.

L'analisi di questi eventi significativi permette di individuare le possibili carenze del sistema di gestione e implementare misure preventive e correttive per migliorare la sicurezza.

Integrazione dell'RBI nella manutenzione: vantaggi 

L'implementazione di un sistema Asset Integrity Management attraverso l'RBI, come evidenziato nelle linee guida ministeriali, porta a significativi miglioramenti. Il piano dei controlli viene sviluppato attraverso un processo sistematico che parte dall'identificazione dei circuiti a danno similare (SDS) e prosegue con la valutazione dei meccanismi di danneggiamento specifici.

La metodologia tiene conto delle prescrizioni dell'INAIL per gli stabilimenti RIR, garantendo non solo la conformità normativa ma anche l'ottimizzazione delle risorse disponibili. L'approccio di Donegani considera solo i sistemi statici, come recipienti, serbatoi, tubazioni, linee, reattori e scambiatori di calore.

Gestione avanzata del sistema ispettivo 

Il sistema di gestione delle ispezioni implementato da Donegani segue la norma UNI EN 16991:2018, garantendo una pianificazione dinamica dei controlli basata sull'analisi continua dei meccanismi di deterioramento attivi. Questo risponde all'obbligo previsto dal D.Lgs 105/2015, che richiede ai gestori degli stabilimenti a rischio di incidenti rilevanti di adottare piani di monitoraggio e controllo dei rischi legati all'invecchiamento. Il piano deve essere redatto da un ingegnere e avere determinate caratteristiche.

Success stories: aumento dell'efficienza operativa

L'efficacia dell'approccio Risk-Based Inspection and Maintenance è dimostrata dalla nostra esperienza negli stabilimenti Seveso. Nello specifico, la collaborazione trentennale tra Donegani e Italsabi ha permesso di implementare con successo questa metodologia, che ha prodotto risultati concreti e misurabili. Infatti, in numerosi siti strategici nazionali, come impianti produttivi e chimici, si è riscontrato un significativo incremento dell’efficienza operativa e della vita utile delle apparecchiature. Questi sviluppi sono stati generati attraverso una gestione ottimizzata dei meccanismi di deterioramento e la riduzione drastica del numero di fermate impreviste, con un conseguente miglioramento costante degli indicatori di sicurezza. Tutto questo, grazie all'identificazione precoce delle criticità.

Prospettive future e sviluppi

Il settore dell'ispezione e manutenzione industriale sta evolvendo rapidamente, con l'introduzione di nuove tecnologie e metodologie. Donegani Anticorrosione mantiene un approccio all'avanguardia, integrando continuamente nel proprio sistema di Asset Integrity Management tecniche di monitoraggio continuo delle condizioni operative e sistemi di analisi predittiva basati su big data.

Per una consulenza specializzata sul vostro sistema di Risk-Based Inspection and Maintenance o per approfondire come le nostre metodologie possano essere applicate alle vostre specifiche esigenze, vi invitiamo a contattare i nostri esperti. Il nostro team è pronto a sviluppare soluzioni personalizzate per ottimizzare la gestione dei vostri asset industriali, garantendo sicurezza, efficienza e conformità normativa.